isola di Capraia

Scopri l’isola di Capraia: l’arte urbana sulla cresta dell’onda

La prima impressione che suscita l’isola di Capraia quando finalmente si riesce a identificarne la costa dal traghetto, è quella di un territorio quasi incantato, complice la nube che ne sovrasta i crinali, a detta dei visitatori più assidui, spesso presente. Sono poche centinai i residenti permanenti. Tanti arrivano per lavorare durante la bella stagione, per poi correre via verso la penisola. Se ascolti le storie di queste persone, ti accorgerai che raccontano la loro vita da isolani come all’interno di un grande condominio dove tutti si conoscono. La sensazione che si percepisce risulta opprimente, ma loro ti consolano affermando che è facile ritagliarsi lunghi momenti di intimità in mezzo alla natura, senza incorrere nel rischio di incontrare qualcun altro.

isola di Capraia
Scorcio dell’isola di Capraia

La pace e la tranquillità che scandiscono dolcemente il ritmo delle giornate rendono questa perla dell’arcipelago toscano una meta ambita per allontanarsi dal ritmo frenetico della città e godere dei profumi e dei colori della macchia mediterranea. Distante da Livorno 64 km, e circa 30 km dalla vicinissima Corsica, è uno dei profili che si scorgono dal lungomare livornese quando il cielo è chiaro, insieme all’ultima isola carcere d’Italia, la Gorgona. Una destinazione ancora scevra dall’invasione del turismo di massa, da scoprire durante tutto l’anno.

Oasi, nuove forme di vita: il primo festival di arte urbana dell’isola di Capraia

Il 12 e 13 ottobre 2024 l’isola si è trasformata in un museo a cielo aperto. 20 artisti hanno acceso la loro creatività realizzando opere uniche, connesse con il territorio. La loro è stata una ricerca su campo, in quanto hanno avuto l’opportunità di vivere l’isola, grazie alla residenza messa loro a disposizione, per poter connettersi con essa. Tutto questo è stato possibile grazie al collettivo di Uovo alla Pop, che ha dato vita ad un evento incentrato sulla valorizzazione del territorio attraverso la street art, così da coniugare la bellezza della natura ancora selvaggia con l’arte urbana. Il successo si ripete ancora, stavolta in mezzo al mare. Attraverso il loro lavoro, queste donne, artiste, poetesse, attrici, durante gli ultimi anni hanno contribuito a dare un volto nuovo ad alcuni scorci di Livorno, coinvolgendo artisti italiani e stranieri.

isola di Capraia
Istallazione di Laura Landi e Libertà per il festival Oasi

Le opere raccontano l’isola tramite diversi linguaggi artistici: fotografia, street art, poesia, scultura, illustrazione e arte digitale. Tutte dislocate in luoghi diversi, abbiamo avuto il piacere di ammirarle grazie ad una visita guidata, una delle varie attività gratuite programmate per questo fantastico weekend. Ė stato emozionante accompagnare la mia amica Linda Ann Cipriani, una delle artiste che ha risposto alla chiamata, ad osservare la sua creazione. Si chiama “Selvaggia” e si tratta di un’istallazione multimediale che guida in un viaggio attraverso la bellezza del delicato ecosistema dell’isola.

“Selvaggia” l’opera di Linda Ann Cipriani realizzata per il festival Oasi

Ognuna di esse, con le proprie particolarità e le suggestioni che regala allo spettatore, apre spiragli su altri territori d’indagine personale, quali lo scorrere del tempo, la cura dell’anima, il senso del nostro passaggio. Tutte opere degne di nota, di artisti più o meno emergenti di cui ti lascio i nomi:

  • Laura Sgherri
  • Vantees
  • Chrprn
  • Chiara Anaclio
  • Ciang Studio
  • Laura Lorenzo
  • Sara Zollo
  • Autoritratto
  • Le Vernis
  • Chiara Ripoli & Costanza Rosi
  • Sedicente Moradi & Ilaria Di Biagio
  • Dario Pruonto & Fianma
  • Degl’Innocenti
  • Be Purple
  • Libertà

Visitare l’isola di Capraia

Capraia offre paesaggi in tutte le stagioni, grazie al suo patrimonio storico e alla sua ricca biodiversità. I nuclei abitativi si dividono tra il porticciolo e il paesino che si sviluppa in collina a ridosso del Forte di San Giorgio. Quest’ultima è la parte più antica e un punto magnifico per godere del panorama. Esiste un’unica strada asfaltata lunga circa 800m che collega le due parti, da percorrere a piedi o prendendo lo scuolabus comunale che effettua il servizio navetta. L’isola ha una lunga storia: venne individuata come insediamento romano e nel corso dei secoli fu terra di incursioni di pirati turchi e saraceni. Venne conquistata dai Genovesi e più recentemente, fino al 1986, ha ospitato una colonia penale agricola, di cui rimangono tutt’oggi delle testimonianze visibili.

Un altro evento molto interessante a cui partecipare è la Sagra del Totano, che si tiene tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre. Il nome è già un programma, in effetti in quest’occasione si mangia totano in tutte le salse! Il momento giusto per gustare anche la birra ed il buon vino locali.

Edificio dell’ex colonia penale – isola di Capraia

Trekking sull’isola di Capraia

L’isoletta è assolutamente una meta da non perdere per gli amanti dell’escursionismo. Il modo migliore per apprezzarne le bellezze forgiate dall’antico vulcano è camminando. Sono molti i trekking che si organizzano sull’isola di Capraia soprattutto in primavera ed autunno, quando le temperature si mantengono miti. Itinerari affascinanti attraverso i quali potrai scoprire endemismi e perle come lo Stagnone, l’unico laghetto naturale dell’Arcipelago Toscano, luogo di osservazione privilegiato per l’osservazione dell’avifauna. Per non parlare della Piana e della Punta dello Zenobito che si aprono sulla magnifica Cala Rossa: qui le sfumature e la conformazione delle rocce testimoniano il susseguirsi delle antiche eruzioni che hanno plasmato il territorio. Lo stesso mare che bagna le aspre pareti rocciose che sprofondano nel blu è un mondo tutto da esplorare. Calette e grotte popolate da praterie di posidonia, alghe, spugne, tantissimi pesci e addirittura cetacei: non è così raro avvistare il movimento di banchi di balenottere e qualche volta di delfini. La maggior parte di queste insenature sono nascoste e protette, quindi un’altra idea da considerare è fare il giro dell’isola magari in barca a vela: scivolerai sulle acque protette del Santuario Pelagos dei Cetacei.

Cala Rossa – Isola di Capraia

L’isola di Capraia è un luogo molto caro anche ad un altro mammifero acquatico, che venne riavvistato vicino alla costa nel 2020 dopo molti anni: la foca monaca. A lei è stata dedicata la grotta che di tanto in tanto frequenta, dove è stata ripresa dalle telecamere del Parco dell’Arcipelago Toscano. Una vittoria per l’ente, in quanto l’animale è a forte rischio di estinzione, e qui ha trovato di nuovo un habitat sicuro, con sufficienti risorse necessarie alla sua sopravvivenza. Il suo ritorno è stato celebrato durante il festival Oasi, grazie al murales super pop del duo Le Vernis.

Murales dedicato alla foca monaca in Capraia – Le Vernis
Come arrivare in Capraia

Si arriva sull’isola in traghetto dal porto di Livorno, dove ti consiglio di trascorrere almeno una notte prima di partire. Consulta il sito di Toremar per gli orari e la frequenza, il tempo di percorrenze è di 2,45 h. I residenti di Livorno possono approfittare di una consistente riduzione del prezzo. Io, senza mezzo, ho pagato circa 20 euro, andata e ritorno. Per gli altri dovrebbe essere un po’ più del doppio. Inoltre, se vuoi fermarti più di un giorno, ti suggerisco la Mandola Eco Hostel, che offre la formula hotel, oltre a quella di ostello.

Non vedo l’ora di incontrarti dal vivo la prossima primavera, per la seconda edizione del festival!

Elena

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