borgo delle camelie

Tra i colori della lucchesia: visita al borgo delle camelie

La primavera è alle porte e marzo pazzerello ci esaspera con gli ultimi scampoli d’inverno. Ma non tutte le piante fioriscono con l’arrivo della bella stagione, ci sono dei fiori che sbocciano ancor prima della primavera. Alcuni di essi sono coloratissimi, e in un paesino della Toscana sono ormai da 36 anni l’anima di una manifestazione che apre le porte agli appassionati di botanica e tutte le persone amanti dei borghi e della natura. In questo blog post ti racconterò del borgo delle camelie e di una mostra speciale di cui sono le protagoniste.

E se ancora non mi conosci, piacere, mi chiamo Elena. Attraverso Color Posidonia condivido consigli per trovare idee e organizzare al meglio le tue escursioni in Toscana, e i tuoi viaggi nel Mediterraneo ed oltre.

borgo delle camelie
Camelie

Le antiche camelie di Pieve e Sant’Andrea di Compito

Le camelie sono state una grande scoperta. Queste piante non raccontano soltanto le caratteristiche territoriali migliori per accoglierne la fioritura, ma anche il legame con il nostro territorio. Nonostante siano ormai su simbolo della città di Lucca e dintorni, devi sapere che non fanno parte della flora nostrana Sono fiori orientali, arrivati in Europa intorno al 1600. Fu merito di alcuni medici che si innamorarono delle loro proprietà officinali e le “rubarono” ai cinesi, se oggi possiamo giovarne anche noi…ma questa è una storia che vi racconterà la guida durante la visita nel Camellietum Compitese. Ti anticipo soltanto che il nome originale sarebbe Tsubaki e che è una pianta teacea.

Tutti i weekend di marzo, durante la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, apre le porte al pubblico il giardino di camelie più visitato d’Italia, punto di riferimento per tutto il continente. Qui si ammira una stupenda varietà di esemplari, dai più comuni ai più rari.

Gli abitanti della zona hanno saputo valorizzare al meglio la loro ricchezza naturale costruendo un vero e proprio percorso turistico alla scoperta del loro patrimonio architettonico: anche i giardini delle ville storiche come Villa Orsi e Villa Borrini accolgono i visitatori. Ma non solo: la tua passeggiata tra le sfumature del borgo delle camelie sarà allietata da eventi, laboratori, e piccole rievocazioni folkloristiche. Mi sa che adesso ti starai chiedendo quando si mangia in tutto questo: tranquillo, siamo toscani, non passa mai in secondo piano. In una tipica atmosfera da sagra potrai rifocillarti con vini locali e piatti tipici della tradizione come il bordatino o il buccellato. E, udite, udite, in questo paesino potrai inoltre vedere la prima coltivazione italiana di tè! Perché le camelie non sono solo un piacere per gli occhi, ma i loro infusi lo sono anche per il palato. Qui puoi consultare il programma completo.

borgo delle camelie
Nel Camellietum Compitese

Mostra antiche camelie della Lucchesia, info utili

Nel periodo della mostra il borgo delle camelie è chiuso al traffico, per questo il comitato di organizzazione ha predisposto un servizio navetta comodissimo. I nostri amici a quattro zampe sono ammessi, purché al guinzaglio, e ho trovato molto utile che sia stato previsto un bus apposito per il loro trasporto insieme ai padroni. Il punto di incontro si trova presso il Frantoio Sociale del Compitese di cui ti lascio le coordinate. Da lì si sale ogni 20 minuti circa previo acquisto del biglietto di 8€, nello stesso luogo. Esso comprende le visite, ma non il cibo ed i laboratori. Nei giorni infrasettimanali, invece, il costo del biglietto per visitare il Camellietum è di 5€.

I fiori regalano vivacità ovunque crescano e hanno un grande fascino. Suscitano in me tanta curiosità perché tra i loro petali si celano storie da conoscere. Per questo adoro questo tipo di iniziative. E come immagini, ci sono altri posti in Toscana che ne celebrano la vita: alcuni di questi giardini si trovano proprio nel nostro capoluogo, a Firenze.

Sono sicura che presto pubblicherò qualche altro blog post a tema floreale. Stay tuned!

Elena

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