Le Isole Egadi: un paradiso nel mare della Sicilia occidentale

Levanzo Isole Egadi

La Sicilia non finisce mai di sorprendere. Aver trascorso un’estate sull’isola di Pantelleria non ha esaurito la mia curiosità di esplorazione del territorio siculo, anzi, al contrario, mi ha fatto venire più voglia di scoprirne le molteplici sfaccettature. Non potevo, dunque, far passare troppo tempo prima di organizzare un viaggio per godermi le meraviglie delle Isole Egadi.

Questo bellissimo arcipelago si trova a poche miglia a largo di Trapani e fa parte di un’area protetta. La sua regina è l’isola di Favignana e le sue damigelle predilette Levanzo e Marettimo. Dal porto trapanese si può andare e tornare in giornata, ma più giorni vi resterai, più potrai assaporare il gusto della vita lenta che ancora qui scandisce il tempo in un’atmosfera ovattata.

Questo blog post è per te, perché tu possa ispirarti per la tua vacanza cullato dalle onde di questo splendido mare. E se non mi conosci ancora, io sono Elena, e ti racconto le sfumature del Mediterraneo.

Weekend a Favignana

I colori accecanti delle acque che disegnano il contorno dei fiori gialli e viola: questo è il vivido ricordo che visualizzo quando ripenso a quelle splendide giornate di giugno. Non riuscivo a staccare gli occhi dalle sfumature di quell’incredibile turchese. La chiamano la Farfalla del Mediterraneo, perché la vista dal satellite ne ricorda la forma. Noleggia uno scooter, lascia che il vento della libertà accarezzi la tua pelle, e percorri la costa alla ricerca dei suoi meravigliosi panorami.

Non rinunciare per niente al mondo a tuffarti in quel mare così celeste. Cala Rossa è magnifica, una delle più belle che abbia mai visto. Di una bellezza spettacolare grazie al colore del mare dal fondale sabbioso e alle pareti rocciose e dalle antiche cave di tufo. Cala Azzurra sembra una piscina naturale, dalle acque cristalline e dal fondale anch’esso sabbioso e poco profondo. La cala del Bue Marino si presenta con imponenti scogliere, ma offre comunque un immediato accesso al mare di un intenso blu. Vedrai che non lontano dai varie discesi in spiaggia ci sono dei baracchini ambulanti dove comprare cibo e bibite fresche: prova il pane cunzatu con pomodori, capperi, tonno in scatola o alici.

isole Egadi
Cala Rossa Favignana e all’orizzonte l’isola di Levanzo

Il centro abitato è raccolto e carino. Oltre alle barchette dondolanti dei pescatori del porticciolo e le stradine dove passeggiare di sera tra una granita e un cannolo, la struttura che più spicca fra tutte è l’ Ex Stabilimento Florio. Una delle tonnare più grandi di tutto il Mediterraneo che ha fatto la storia dell’isola, oggi è gioiello di archeologia industriale visitabile. Fu proprio la famiglia Florio, dopo aver preso in affitto la fabbrica dai proprietari genovesi, che introdusse il metodo che avrebbe rivoluzionato la conservazione del tonno: sott’olio, rigorosamente d’oliva, proveniente dalle colline di Castelvetrano, Erice, Trapani, Marsala. Queste località sono altre gemme della Sicilia occidentale da vedere almeno una volta nella vita, qui ti lascio tutte le info per costruire il tuo itinerario.

Se invece stai cercando informazioni per fare aperitivo a Favignana ti consiglio Cibo Chiacchiere E Vino, un ristorante con vista mare dove sorseggiare un drink o cenare circondati dalla luce tenue dei colori rosati del calar del sole. L’ambiente è tipicamente siciliano e oltre alle classici sgabelli e tavolini, ci si può adagiare dentro baldacchini di legno corredati da morbidi cuscini.

Favignana isole Egadi
Aperitivo al tramonto da Cibo Chiacchiere E Vino

La piccola Levanzo

Levanzo è la mia preferita. Il colpo d’occhio appena si sbarca è il paesaggio tipicamente Mediterraneo. Casine bianche con infissi azzurri, alcuni scorci sembrano dipinti. Credo che quelli che ho visto a Levanzo siano i colori dell’Eden. Nei giorni di bonaccia, le imbarcazioni sembrano sospese in aria a pelo d’acqua. È sicuramente una delle destinazioni italiane dove ogni amante del mare dovrebbe trascorrere un periodo per rigenerarsi, lontano dal continente. Tra le sue cale più belle ricordati di:

  • Cala Fredda: a soltanto 10 minuti a piedi dal centro abitato, è caratterizzata da ciottoli e sabbia. La sua vicinanza al borgo e la sua conformazione la rendono una delle spiagge più accessibili dell’isola;
  • Cala Minnola: si raggiunge con una piacevole passeggiata dal porto in circa 20 minuti dal porticciolo. Roccia, acqua smeraldo, posidonia e una fresca pineta dove rifugiarsi nelle giornate più calde;
  • Cala Tramontana: raggiungibile in barca, è un ambiente selvaggio e a alcuni sostengono che si presenti come un grande anfiteatro con falesie alte e scoscese;
  • Cala Faraglione: così si chiama per la presenza di un faraglione che si trova davanti alla spiaggetta di ghiaia. Di fronte a essa la vista di Favignana.

L’isoletta offre la possibilità di fare trekking in un’ambiente praticamente incontaminato su sentieri che si snodano tra la scogliera e le pinete. Si rivela interessantissima fin sotto la superficie: fare immersioni a Levanzo è davvero eccitante per la ricchezza naturale del fondale e per la presenza di un itinerario archeologico-subacqueo tra i 27 e 30 mt di profondità. Tra Cala Minnola e Punta Altarella si trovano i resti di un relitto romano, una cinquantina di anfore vinarie e frammenti di vasellame di ceramica a vernice nera risalenti al I a.C..

Levanzo Isole Egadi
Levanzo e i colori del suo mare

Ma quello che mi ha colpito di più dell’escursione è stata la Grotta del Genovese. Come ci ha mostrato la guida, la grotta custodisce preziose pitture ed incisioni preistoriche, scoperte per caso da una turista fiorentina negli anni ’50 del secolo scorso. È stato sorprendente scoprirne l’origine geologica, la storia, le popolazioni che vi si sono avvicendate e che qui hanno trovato riparo. La grotta è visitabile soltanto con l’accompagnamento di una guida certificata e al suo interno non si possono fare né foto né video (la foto che vedi qui sotto mi è stata passata gentilmente inoltrata dall’ufficio competente).

ll punto di ritrovo con gli altri visitatori è il porticciolo di Levanzo, e da lì dopo una mezz’oretta di barca con lo sguardo rivolto verso le impressionanti scogliere dell’isola, si approda in corrispondenza della breve salita che conduce all’ingresso. Prima di partire, ti consiglio di comprare un po’ di cibo nell’unico panificio del paesino, o in uno dei due bar-ristoranti: sono molto vicini l’uno all’altro e si raggiungono in una manciata di minuti a piedi dal porticciolo. Ricordati, non si può accedere alla visita senza prenotazione da effettuare almeno 48 ore prima della data scelta. Tutte le informazioni dettagliate le trovi nella pagina web dedicata: grottadelgenovese.it.

Grotta del Genovese - Isole Egadi
Pitture rupestri nella Grotta del Genovese

Marettimo, la selvaggia

Questa è la più montuosa e quella che ospita la vetta più alta dell’arcipelago. Le acque che la circondano sono così limpide e ricche di flora e fauna che non si può pensare di non portarsi maschera e pinne e buttarsi ad esplorare quel blu dipinto di blu. Il tempo qui sembra essersi fermato: le casine blu dai tipici infissi azzurri e le reti dei pescatori che vengono ancora intrecciate a mano, la rendono una terra da cartolina degli anni ’80. Il suo silenzio viene interrotto soltanto dai gabbiani. Un cosa che mi è piaciuta molto di Marettimo sono le poesie e gli ex-voto locali, ma anche provenienti da ogni parte del mondo, che caratterizzano le strade del borghetto e lo rendo vivo dal punto di vista artistico.

Marettimo - isole Egadi
Ex-voto e poesia tra le stradine di Marettimo

Io l’ho visitata con un’escursione in barca giornaliera da Favignana, e sono felice di averlo fatto, perché ho avuto modo di raggiungere tratti di costa e grotte misteriose che da sola non avrei potuto vedere, per mancanza di mezzi e perché essendo area protetta, l’accesso ad alcune sue parti è proibito. Inoltre i membri dell’equipaggio ci hanno raccontato della storia dell’isola, e si sa, ascoltata da locals ha tutto un altro fascino. Ma Marettimo è soprattutto una meta ideale per gli amanti del trekking, per coloro che vogliono apprezzarne da vicino la straordinaria conformazione geologica ed i suoi endemismi. Pensaci, potrebbe venirti la voglia di progettare un viaggio in natura e scoprire l’isola camminando.

Come arrivare alle Isole Egadi

Come arrivare a Favignana: basta prendere l’aliscafo da Trapani ed in circa 45 minuti sarai sbarcato sull’isla bonita. Il tragitto si rivela un po’ più lungo se scegli l’aliscafo, circa 1,10 h. Io non ho prenotato online, le tratte sono molto frequenti. Puoi presentarti presso la biglietteria o comprare online. Scegli quello che ti conviene fare secondo le tue esigenze. Da Trapani, molte rotte arrivano a Levanzo e Marettimo facendo prima fermata a Favignana, ma ce ne sono altre che arrivano direttamente a destinazione. Se invece volessi raggiungere un luogo preciso dell’isola e decidere personalmente gli orari, un’altra opzione è il taxi boat.

Buon viaggio!

Elena

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