Le mie vacanze in Albania risalgono a qualche anno fa ormai, in “tempi non sospetti”, quando la nazione non era ancora diventata ufficialmente una tra le concorrenti del turismo estivo italiano. Per chi non lo sapesse, il Mar Adriatico e lo splendido Mar Ionio bagnano le nostre coste ma anche quelle albanesi, che si scorgono nitide nelle giornate di cielo terso, sia da un versante che dall’altro.
Sono stata nel 2016 e 2017, e ho avuto l’opportunità di visitarla davvero come una local, ospitata e accompagnata da persone del posto. In questo blog post ti racconto quali sono secondo me luoghi di mare migliori del Paese Delle Aquile, e se è la prima volta che ne leggi uno sul mio sito, mi presento: sono Elena e ho il piacere di condividere con te le mie esperienze e le mie avventure in Toscana e nel Mediterraneo.
Vacanze in Albania, il mare che non ti aspetti vicino casa
I paesaggi naturali albanesi sono spettacolari e molto spesso caratterizzati da forti contrasti come quello dei ripidi pendii delle montagne che si gettano a picco nel mare. Distese di sabbia fina o di ghiaia, talvolta di roccia, spiagge spesso attrezzate con ombrelloni e lettini, ma anche libere, ce n’è per tutti i gusti. Acque cristalline dalle più accattivanti sfumature di azzurro e turchese, che competono con la bellezza di quelle della confinante Grecia. Ma l’Albania non è solo mare, è un Paese ricchissimo di storia. Se stai cercando qualche idea in più per il tuo itinerario dai un’occhiata al mio articolo sui luoghi di interesse storico naturalistico da scoprire.
Ecco, secondo me, le imprescindibili:
- Vlorë: ti suonerà più familiare come Valona, è una delle città principali. Il suo litorale offre ampia scelta di stabilimenti balneari, e qui si incontrano Mar Adriatico e Mar Ionio;
- Penisola di Karaburun: chiamata anche la lingua nera, ha una lunghezza di circa 15 km, ed è inaccessibile via terra. È stata per lungo tempo zona militare off-limits e si raggiunge soltanto via mare. Il mio consiglio è di organizzare un’escursione giornaliera in barca per ammirarne la costa frastagliata e gli angoli ancora quasi incontaminati;
- Palasë: un luogo non ancora invaso dai turisti, quello che più mi ha colpito della riviera albanese. Qui, nel II a.C., vi sbarcarono Cesare ed i suoi legionari. Una baia a forma di mezza luna perfetta per rilassarsi, dove i ripidi crinali dei monti del Parco Nazionale di Llogara vanno ad incontrare il mare creando un panorama drammatico;
- Dhërmi: un antico villaggio di pescatori dalle spiagge di sabbia fine e bianca e mare cristallino;
- Spiaggia di Gjipe: un angolo di paradiso di sabbia bianchissima isolato, circondato da mare limpidissimo e un sistema di grotte naturali. La spiaggia si raggiunge percorrendo un sentiero di strada sterrata non molto impegnativo, e per i più avventurieri, c’è anche la possibilità di passeggiare nel canyon. Vedrai, la vista della cala dall’alto è mozzafiato;
- Porto Palermo: una piccola spiaggia dalle acque smeraldine sovrastata dal castello a pianta triangolare di Alì Pascià di Tepeleni, un potente visir albanese. Vista dall’alto sembra un’isolotto colorato da rigogliosa vegetazione mediterranea, anche se in realtà sia collegata alla terraferma da una sottile striscia di terra. Furono i soldati italiani a chiamarla così durante la seconda guerra mondiale.;
- Saranda: una vivace cittadina costiera con tanti ristoranti e mercatini dove fare shopping. Da qui partono escursioni giornaliere per l’isola di Corfù, che nonostante sia di appartenenza greca dista soltanto circa mezz’ora di traghetto;
- Ksamil: conosciuta anche come la perla della riviera albanese, ti traporterà in atmosfere esotiche con i suoi paesaggi caraibici.
Come arrivare in Albania e come visitarla
Il miglior modo per visitare l’Albania sicuramente è in auto. L’unico aeroporto è quello di Tirana dove è possibile noleggiare un mezzo e poi proseguire verso la propria destinazione. Le compagnie aeree da consultare sono AirAlbania, Albawings e Wizz Air, da alcune città come Milano perfino Ryanair.
Personalmente non ti consiglierei di affidarti ai mezzi di trasporto locale in quanto poco affidabili e talvolta inesistenti. C’è anche da dire che un viaggio di qualche ora in piccoli pulmini condivisi senza aria condizionata, per me è stata comunque un’avventura divertente! Se vuoi vivere un’esperienza on the road, un po’ più alla giornata, perché no?!
Se invece preferissi viaggiare con la tua auto potresti optare per un la nave. Da Ancona e Bari sono molti le tratte con arrivo a Durazzo o Valona che navigano anche di notte, così da poter riposare comodamente in cuccetta ed essere carico al risveglio.
Per le due estate consecutive che ho trascorso le vacanze in Albania sono rimasta incantata da quei panorami marini e dal rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti.
Probabilmente adesso la situazione è un po’ cambiata, l’arrivo delle ultime ondate di turisti avrà contribuito all’aumento delle tariffe e come spesso succede all’omologazione e all’affollamento di questi luoghi. Credo, però, che ognuno di noi possa fare del proprio meglio per migliorare la situazione: un esempio pratico è quello di lasciare meno tracce possibili. Molti albanesi, almeno al tempo, ancora non avevano assimilato nella propria cultura il buon costume di portare via i rifiuti. Purtroppo ne trovavano spesso sparsi ovunque. Questo succede da tutte le parti, coste nostrane comprese, ma è una delle critiche che mi sento di fare, in un contesto di onestà narrativa, in quanto è qualcosa che ha attirato spesso la mia attenzione.
Ovviamente, questo non è in nessun modo un motivo per escluderla come potenziale meta delle tue ferie. Il popolo albanese è super ospitale e qui si respirano ancora atmosfere passate con una forte e radicata identità condita da qualche influenza dalle sfumature più occidentali.
Mirupashim!
Elena