Ferreira è uno dei cognomi più comuni in Portogallo. Me lo ha spiegato la guida con tanto orgoglio durante la degustazione di Porto che ho avuto il piacere di fare nella città portoghese, una delle attività più belle del mio ultimo viaggetto in solitaria.
Ero partita con l’idea di fare un tour per le cantine di Oporto, ma il tempo stringeva quindi per visitarne almeno una, ho dovuto decidere dove prenotare il tour guidato. Così ho cominciato a chiedere ai local, e la risposta di molti è stata proprio il consiglio che poi ho seguito: la Cantina Ferreira.

La Cantina Ferreira ha incontrato tutte le mie aspettative, infatti sono qui a consigliarla anche a te. Questo è il posto giusto per gustarti diversi tipi di Porto e scoprire la storia della lunga tradizione vinicola del luogo.
La Cantina Ferreira, una storia di vino al femminile
Fu proprio una donna a portare alla ribalta il marchio dell’azienda, Dona Antónia Adelaide Ferreira, conosciuta da tutti con il nomignolo affettuoso di Ferreirinha. L’ azienda venne fondata nel 1751 da una famiglia del Duero, vasta regione del Portogallo nord-orientale, dove da centinaia di anni parte del territorio è dedicato alla viticultura. Grazie al suo suo impegno e al suo ingegno, la signora riuscì ad accrescere la produzione del famoso vino senza mai svendere l’azienda, e in effetti è una delle poche che in tutta la sua storia è sempre rimasta portoghese. Lo spiccato talento per il business, che manifestò fin da quando a soli 33 anni divenne vedova ed ereditiera di questa grande fortuna, e l’attenzione per la tradizione valorizzata dalle tecniche innovative del momento, la resero un personaggio di riferimento del mondo del vino. Grazie a lei, il nome e il vino delle Cantine Ferreira furono, e sono ancora, sinonimo di alta qualità tra gli estimatori del Porto.

La visita e la degustazione
Al momento della prenotazione, che ti consiglio caldamente di fare vista l’affluenza, puoi decidere la lingua. Se come me, non dovessi trovare un posto libero per quella in italiano, potresti optare per un’altra lingua, nel mio caso lo spagnolo. Prima della degustazione di Porto, una grande sorpresa per la sottoscritta che non l’aveva mai assaggiato, la guida ti parlerà della storia della cantina e ti mostrerà i suoi locali. Ti guiderà tra le centinaia di botti di rovere portoghese e francese dove il vino, delle viti coltivate esclusivamente nella regione del Duero, riposa. Ti mostrerà veri e propri cimeli, come registri di produzione e oggetti appartenuti a Dona Antónia, e le diverse bottiglie ed etichette progettate nel corso degli anni. Per non parlare della collezione dei vini più vecchi come il Vino de Oporto Vintage, del 1863, che si può ancora acquistare per la modica cifra di circa 4000€.

Dopo questo salto nella storia della cantina, arriva finalmente il momento della degustazione. Saranno tre i tipi di Porto che assaggerai, ognuno adatto ad abbinamenti specifici e con differenti caratteristiche:
- Porto Lagrima, un vino fresco, il più dolce, da sorseggiare con ghiaccio e limone nelle calde giornate estive;
- Porto Reserva Dona Antonia, un vino versatile, ottimo accompagnamento per i pasteis de nata, i dolci tipici portoghesi;
- LBV Porto 2019, Late Bottled Vintage dal colore intenso, da gustare con la dolcezza del cioccolato o con il gorgonzola
Ma non preoccuparti, non dovrai per forza limitarti a questi. Il personale sarà a disposizione per consigliarti la bottiglia migliore da comprare tra le centinaia e centinaia in vendita.
Visitare Oporto
La Cantina Ferreira, così come le altre, sono dislocate principalmente nella località di Vila Nova De Gaia, la sponda opposta del fiume Duero, rispetto al famoso quartiere della Ribeira. Lì troverai delle indicazioni con indicati i nomi delle varie cantine e una mappa con la loro ubicazione. Raggiungerle è facile, e passeggiare è sempre il miglior modo per respirare l’atmosfera della città. Porto si gira bene a piedi, il centro storico è molto concentrato e la zona del fiume non vi dista molto. Una volta in aeroporto, puoi prendere la linea E della metro che lo collega l’aeroporto al quartiere Trinidad , e da lì potrai iniziare la tua esplorazione. E se hai bisogno di ispirazione su cosa fare oltre alla degustazione di Porto, ecco qua il racconto della mia vacanza.
Provare vini locali è una delle mie attività preferite quando sono in viaggio. Se anche a te incuriosiscono i vini dal mondo, dai un’occhiata qui: ti porto a Lanzarote, a scoprire le vigne che crescono nella cenere vulcanica, e se preferisci rimanere in Italia, qui ti parlo del passito di Pantelleria.
Cin Cin!
Elena