City break mediterraneo: cosa fare a Malaga tutto l’anno

cosa fare a Malaga

Lo scorso novembre ho fatto un bel viaggio in Spagna. Dopo aver trascorso più di una settimana tra i magnifici luoghi di Lanzarote, prima di tornare in Italia mi sono regalata uno scalo di un paio di giorni in Andalusia. Volevo comunque concludere le mie vacanze sulla costa, ed ecco dove sono atterrata: questi sono i miei consigli su cosa fare a Malaga.

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Giardino di Malaga

Cosa fare a Malaga in un weekend

Il clima mite della Costa Del Sole che abbraccia la città tutto l’anno, la rende la destinazione giusta per un city break durante tutte le stagioni. In effetti mi sono stupita della quantità di turisti che ho incontrato, mi aspettavo vie e piazze più vuote, come normalmente succede in bassa stagione. Nonostante ciò, non ho incontrato una folla esagerata, ed è stato piacevole perché il vociare delle strade rendeva l’atmosfera allegra, accentuando il carattere vivace di Malaga.

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Plaza de la Consitución – Malaga

Il centro storico è a misura d’uomo, per cui, se come me ami camminare, la prima cosa che ti suggerisco di fare è perderti tra le viuzze con la testa in su per apprezzare le diverse architetture che ne disegnano lo skyline, dal rinascimentale al barocco. Siediti ad una delle tante terrazas, beviti una cañita e decidi quali sono le attrazioni che proprio non vuoi perderti, attraversa la famosa Calle Lario e ovviamente non perderti il lungomare.

Le attrazioni da non perdersi a Malaga in un weekend

Le attività da fare, al chiuso e all’aperto, sono tantissime. Tieni in mente quelle che trovi nelle prossime righe per quando starai organizzando cosa fare a Malaga la prossima volta che partirai.

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Centre Pompidou Malaga
  • I Musei: nel 2003 i reali di Spagna inaugurarono il museo più celebre della città, quello che non ci si può assolutamente perdere, Il Museo Picasso Málaga. Le opere ospitate rappresentano il legame tangibile dell’artista con Malaga, che ha voluto fortemente che parte delle propria eredità artistica restasse custodita nella sua città natale. Oltre alla collezione permanente, qui vengono allestite mostre temporanee di artisti la cui produzione è ispirata a quella del grande maestro. Mi raccomando, cerca di prenotare in anticipo, così non attenderai troppo, visto che ci sono sempre file molto lunghe per entrare. Spostandoti verso il lungomare malagueño noterai una struttura la cui architettura e colori irrompono nell’ambiente circostante, che vale la pena ammirare anche solo da fuori: è il Centre Pompidou Málaga, e il nome ovviamente non è un caso, perché si tratta proprio di un distaccamento dell’omonimo museo parigino.
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Massacro in corea – Pablo Picasso
  • La street art: ho trovato i progetti di riqualificazione urbana della città molto interessanti, tanto che gli ho dedicato un articolo intero dove troverai la mappa completa per scovare le opere più belle;
  • I monumenti più importanti del centro storico: La Cattedrale di Nostra Signora dell’ Incarnazione, La Alcazaba e il Castello di Gibralfaro. La cattedrale di Malaga è la seconda chiesa più alta dell’Andalusia, uno splendido esempio di stile gotico-rinascimentale. Sorge sui i resti di quella che una volta era uno moschea, contornata da alberi di aranci. É conosciuta dagli abitanti della città come La Manquita, ovvero “la monchetta”, perché la sua costruzione non è mai stata portata del tutto a termine. Il prezzo dell’entrata è di 10.00€, di 15.00 € con la visita al tetti. A circa dieci minuti di distanza a piedi si raggiunge La Alcazaba, che insieme al Castello di Gibralfaro, costitusice uno dei punti panoramici più belli. Alcazaba significa cittadella, infatti è una fortificazione moresca in collina con funzione di difesa costruita dagli arabi agli inizi del millennio scorso. Al suo interno è possibile godersi i cortili, i patii, i soffitti intagliati,e le fontane, dove la nobiltà, nel susseguirsi delle epoche, ha vissuto. Nella parte della cittadella esterna, invece, è ancora ben conservato un antichissimo teatro romano. Se trascorrerai la domenica a Malaga, pianifica questa visita proprio in quel giorno, perché dalle h 14.00 in poi l’ingresso è gratuito. Od ogni modo il ticket è molto economico: costa 3.50 €. Se si acquista il cumulativo con il Castello di Gibralfaro il prezzo è di 5.50 €. Il Castello di Gibralfaro è situato a fianco dell’Alcazaba, infatti ospitava le truppe e venne costruito per difenderla. É diventato il simbolo di Malaga, al punto da essere parte della bandiera cittadina. Durante la stagione estiva ospita eventi teatrali e musicali. L’entrata costa 3.50 €.
  • La Malaga marittima: il mare è uno spettacolo anche d’inverno. Percorrere il lungomare di Malaga è veramente piacevole, trovo che sia il giusto connubio tra industrializzazione portuale e natura. Te ne accorgerai passando dal famoso Muelle Uno e arrivando poi al Muelle Dos, chiamato anche El Palmeral de las Sorpresas dove potrai rinfrescarti all’ombra di un pergolato e centinaia di esemplari tra palme, alberi di acacia, e di aranci. Tra il centro commerciale e i mercatini, avrai l’imbarazzo della scelta per fare shopping e mangiare qualcosa nei pressi del porto turistico. La spiaggia più vicina al centro storico di Malaga è la famosissima Malagueta, nell’omonimo quartiere dove si trova anche la Plaza de Toros. Viene altamente frequentata durante tutte le stagioni e lì si concentra gran parte del divertimento notturno. Un’altra spiaggia che mi è piaciuta molto, un po’ più in periferia è quella di San Andrés, anch’essa con servizi e chiringuitos.
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Spiaggia di San Andrés

Dove mangiare a Malaga

Un’esperienza culinaria a cui non puoi rinunciare nella città andalusa è quella di regalarti un pasto o un aperitivo da La Bodega El Pimpi. Dal 1971 porta avanti la tradizione enogastronomica andalusa, in un ambiente tipico che ne rispecchia le caratteristiche. Se avrai voglia di tapas fai un salto al El Mercado Central de Atarazanas. Centinaia di anni fa era un cantiere navale, la cui testimonianza si riflette nelle meravigliose vetrate. Tra l’allegro fermento dei banchi con i loro prodotti tipici, concediti una sosta gustosa con un buon bicchiere di Vermut del pesce freschissimo: assaggia el caribinero, “il carabiniere”: un gambero rosso molto caro ma che sa davvero di mare. Se ti trovi sul lungomare farai caso a dei barbeque disposti dentro delle barchette, ecco stai guardando la cottura de el espeto, spiedini di pesce, per lo più sardine, ma anche di calamari o seppie solitamente molto economici.

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Vermouth e el carabinero presso el Mercado Central de Atarazanas

Spero che i miei consigli ti siano utili. ¡ Buen viaje!

Elena

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