Bride to be è l’appellativo che sta facendo brillare gli occhi di molte donne quest’estate. Dopo un anno e mezzo di pausa dalla vita, non vediamo l’ora di recuperare il tempo perduto e di celebrare l’amore, tutti insieme, ballando spensieratamente…riparte finalmente la stagione dei matrimoni!
Questo articolo è dedicato alla mia grande amica Federica che conosco dall’adolescenza, una di quelle amicizie storiche che ti accompagnano per tutta la vita. Agli inizi di luglio l’abbiamo rapita per portarla a trascorrere un paio di giorni con noi all’insegna del divertimento, il suo bride team aveva pianificato tutto: è rimasta davvero molto entusiasta dal suo addio al nubilato in Toscana!
Una tradizione d’oltreoceano
L’addio al nubilato, o al celibato per il futuro sposo, è una tradizione relativamente recente in Italia. Proviene dai paesi anglosassoni e spetta alle testimoni della sposa organizzarlo, supportate dalle altre partecipanti.
Quando le ho raccontato del nostro weekend, mia mamma mi ha risposto: <<ai miei tempi non usava mica, si faceva una sbicchierata, al massimo una cena e via! >>.
Dagli Usa con furore, negli ultimi tempi questa tradizione è diventata anche nostra e si è trasformata nell’occasione perfetta per una mini vacanza fuori porta con le amiche, lontano dalla routine quotidiana. Del resto, la fidanzata ha o no il diritto di godersi per l’ultima volta qualche giorno di allegra fanciullezza?! 😀
Come organizzare l’addio al nubilato perfetto
Pianificare eventi richiede pazienza e organizzazione. Più persone saranno coinvolte, più elementi andranno compaginati. È importante iniziare a pensarci con anticipo e prendere in considerazione le idee di tutte le partecipanti, ma l’ultima parola spetterà alle testimoni, che di solito sono quelle che conoscono la sposa più di chiunque altro.
- Ascoltare i messaggi subliminali e non dell’interessata. Tutte le spose lo sanno che prima o poi verrà organizzato loro qualcosa, orecchie ben aperte per memorizzare tutte le info che potrebbero tornare utili
- Stabilire, almeno approssimativamente, un budget in accordo con le partecipanti
- Ideare una maglietta uguale per colore e immagine, a parte quella della sposa, in modo da identificare la crew. Normalmente si sceglie una foto dove l’interessata ha una faccia buffa o poco, diciamo instagrammabile, o qualche soggetto che la caratterizzi
- Scegliere attività divertenti, anche adrenaliniche, ma sempre in linea con il carattere della sposa, per non rischiare di farla sentire a disagio. Il massimo sarebbe farle provare qualcosa che rimanda da tempo o di cui non ha esperienza alcuna
- Calcolare le distanze tra un posto e l’altro e le tempistiche per non accumulare ritardi. Meglio non caricare di troppe attività le giornate e godersi in tranquillità più momenti di relax
- Preparare una “tabella di marcia” da tenere sotto controllo per non scordarsi niente far sì che tutto si svolga per il meglio
- Inventare delle prove da far superare alla sposa in determinati momenti, per metterla un po’ in ridicolo (con tanto affetto naturalmente), e premiarla con gadget e accessori anche imbarazzanti da farle sfoggiare in giro
- Ridere, divertirsi e perché no, alzare il gomito, non troppo ehm. 😛
Il nostro addio al nubilato in Toscana
Federica avrebbe voluto tanto tornare qualche giorno in Andalusia, a Granada, ma alla fine abbiamo optato per una mini vacanza non molto lontano da casa, per niente da poco. A quale ragazza non piacerebbe approfittare di un addio al nubilato in Toscana per visitare questa meravigliosa terra?!
Iniziamo la giornata rapendo Federica con la complicità del futuro maritino che con una scusa la porta inconsapevole al luogo prestabilito. La svestiamo dei suoi abiti per investirla della sua maglietta e del velo evidentemente made in China, che durante il week end non la farà passare di certo inosservata.
Facciamo colazione, scattiamo un paio di foto di rito da tenere come ricordo, utili per un confronto delle facce pre e post partenza e partiamo all’avventura. La sposa non deve sapere niente finché non giunge a destinazione: scoprirà di aver lasciato Livorno per un week end fuori porta tra mare e monti, dalla Garfagnana alla Versilia.
Di solito, il primo giorno è il più impegnativo e carico di attività, il secondo invece dedicato al relax dopo tanto divertimento, al dolce ozio.
Grazie a Val di Lima Off Road abbiamo organizzato un’escursione in quad tra sentieri sterrati e una sessione di paintball. Quanta adrenalina! Il quad non è facile da guidare, ma è molto divertente anche da passeggero e ti permette di goderti il paesaggio in modo diverso. Il paintball è una sorta di battaglia in cui una squadra combatte contro l’altra e durante la quale ci si sparano colpi colorati, che lasciano dei gran bei lividi anch’essi dai colori più variegati. È un’ottima valvola di sfogo, ma fai attenzione a dove spari perché il dolore si sente bene quando si viene colpiti.
A pranzo ci siamo rifocillate con un menù rustico toscano, in una location in mezzo alla natura garfagnina: l’ Agriturismo Pian di Fiume. Ottimo rapporto qualità prezzo, cibo e vino buonissimi anche per vegetariani e vegani, gustati in una terrazza affacciata sulle verdi colline. Consigliatissimo anche per una soggiorno più duraturo alla scoperta del paese di Bagni di Lucca e dintorni.
A pomeriggio inoltrato ci dirigiamo verso il campeggio dove ci aspettano i bungalows prenotati. Doccia veloce, un filo di trucco e dritte a cena, stavolta a base di pesce. Sono molti i ristoranti del litorale che offrono una vasta selezione di pescato giornaliero in ambienti molto carini. La serata prosegue tra i locali all’aperto di Torre lago, a soli una manciata di chilometri da Viareggio. Che risate! Federica, prova dopo prova, si trasforma in Amelia, il personaggio immaginario Disney….tutti intorno a noi si accorgono che c’è un addio al nubilato in corso.
Dopo una notte da leoni, la mattina successiva dormiamo fino a che il check out non ci butta giù dal letto. Ancora assonnate facciamo colazione al bar del campeggio per poi fiondarci senza titubanza alcuna in piscina, dove tra chiacchiere, pennichelle e ricordi della serata, passiamo la giornata fino al pomeriggio quando a causa del maltempo decidiamo di tornare a casa.
Un addio al nubilato il Toscana è perfetto in ogni stagione, basta saper scovare i luoghi e le attività che potrebbero piacere alla sposa. Sono convinta che non sarà difficile, perché la nostra è una terra davvero affascinante, che non stanca mai e che ha il dono di farsi apprezzare di tutti. Spero che il nostro racconto possa esserti di ispirazione e che tu possa vivere con la tua amica dei momenti indimenticabili, magari da rimembrare insieme da tanti anni.
Tanti auguri Federica, che la tua nuova vita matrimoniale sia piena di gioia e amore
Elena