Un giorno a Firenze: vivi l’inaspettato lato floreale della città

un giorno a Firenze

Quanto è bella Firenze?! Anche Odoardo Spadaro viveva per rivederla un dì, mandandole baci da molto lontano. Io ho la fortuna di esserci stata spesso ed ogni volta che torno è sempre un piacere. Firenze ti avvolge nella sua aura artistica come solo lei sa fare e non basta visitarla una tantum, perché ogni volta riesce a regalarti sempre qualcosa di nuovo, e così è stato anche domenica scorsa.

Che cosa fare un giorno a Firenze? Le opzioni tra cui scegliere sono innumerevoli, ma mancando da tanto tempo ho optato inizialmente per una passeggiata nel centro storico. Avevo proprio bisogno di rivedere i luoghi che hanno segnato la storia del capoluogo toscano. Ma non sono una che si  accontenta delle solite tappe turistiche, volevo conoscere una Firenze alternativa.

Nei giorni precedenti ho fatto qualche ricerca, avevo anche tanta voglia di contatto con la natura ma senza allontanarci troppo dal centro, visto che il tempo a disposizione era limitato. Così mi sono imbattuta per caso in alcune foto così colorate che non c’è stato alcun dubbio: quella era un’ esperienza alla quale non potevo rinunciare. 

A Firenze l’arte passa anche attraverso i fiori

Pensando a Firenze, la prima cosa che ci viene in mente non sono i suoi spazi verdi, ma qui l’arte è presente ovunque e assume connotati diversi a seconda di dove si manifesta. In primavera sa declinarsi anche in arte ecologica e ci regala spettacoli floreali in luoghi insospettati. Se hai programmato un’intera vacanza o stai organizzando un’escursione di in un giorno a Firenze, non perderti il suo lato più green.

Sì, se non ci sei ancora stato, ovviamente ti consigliamo di visitare parchi e residenze storiche come il Giardino Di Boboli e le Ville Medicee, ma se ti dicessi che potresti partecipare personalmente alla creazione di un coloratissimo parco sociale, non sarebbe ancora più bello?! Ecco, domenica per la prima volta, ho provato qualcosa che tutti dovrebbero fare per sentirsi ancora più in comunione con il territorio che si visita: credo che non ci sia niente di più local che un’esperienza lenta a contatto diretto con la terra che ci accoglie.

Al Parco del Mensola tutto ciò è stato possibile, grazie al progetto Wander and Pick, che da qualche anno coniuga l’aspetto della socialità con quello artistico-ornamentale delle piante in un contesto di sostenibilità urbana. Soprattutto di questi tempi in cui si sente tanto il bisogno di vicinanza, è importante dare voce a queste belle iniziative.

Il progetto Wander and Pick 

I fiori sono delle creature meravigliose che colorano i nostri luoghi, ma purtroppo l’attività antropica ha tolto loro gran parte degli spazi vitali dove prima dell’avvento dell’industrializzazione affondavano liberamente le loro radici. Con il passare dei decenni è scattato un meccanismo di selezione e oggi sono poche le specie floreali con cui condividiamo i nostri spazi. 

La volontà di Alessandra Benati, presidentessa dell’associazione no profit Le Tribù della Terra e fondatrice del progetto Wander and Pick patrocinato dalla Regione Toscana, vuole restituire importanza e dignità ai fiori. Così Alessandra descrive il suo progetto:

“un’iniziativa fertile che mira a spargere i fiori in modo diffuso su tanti luoghi di Firenze”

Quest’anno presso il Parco del Mensola i volontari hanno piantato migliaia di narcisi e tulipani secondo i dettami dell’agricoltura biologica, replicando con successo la formula sperimentata al Parco dell’Acciaiolo di Scandicci, sede dell’ex CNR. Tra Marzo e Aprile i fiori sono esplosi in una festa di colori suscitando tanto entusiasmo tra coloro che hanno assistito allo spettacolo, e sia i più grandi che i più piccoli hanno avuto l’opportunità di coglierli con le proprie mani. Pensa alla gioia di poter toccarli e osservarli così da vicino, ormai abituati a vederli in lontananza dal finestrino dell’auto.

Quando sono arrivata io, purtroppo la fioritura si era già conclusa, ma quel pomeriggio all’aria aperta mi ha disteso l’anima. Ci siamo portate a casa i bulbi dei tulipani che abbiamo colto e adesso aspetterò Ottobre per piantarli, sperando di vederli fiorire la prossima primavera. Così si sarà compiuta parte della missione: diffondere la bellezza di questi fiori sempre più in là.

Un giorno a Firenze tra fiori e storia

Sembra che gli Etruschi considerassero l’area del torrente Mensola sacra ed è il loro onore che la semina è stata portata avanti ricalcando la planimetria di un antico tempio etrusco. Il torrente Mensola nasce nella cittadina di Fiesole, che sorge sul colle alle spalle di Firenze, un’area di grande interesse archeologico.

Proprio gli usi e costumi degli Etruschi in relazione alle piante del territorio è stato il tema centrale delle conferenze promosse da Wander and Pick in collaborazione con i Musei di Fiesole. Ho ascoltato l’intervento riguardante la bellezza nel mondo degli Etruschi a cura delle archeologhe Cecilia Camici e Alba Visconti, imparando tante cose sulle nostre antenate. Mi sono anche spruzzata addosso il profumo dell’epoca: la versione femminile potrebbe essere apprezzata tutt’oggi da molte donne.

Questo è solo l’inizio di una serie di eventi che intrecciano storia e natura. Ti consiglio di seguire le loro pagine social in modo da organizzare il tuo viaggio a Firenze senza perderti queste interessanti iniziative. Io continuerò a tenerle sott’occhio perché nel mio piccolo voglio contribuire alla diffusione di fiori e cultura nei nostri centri urbani.

Mi auguro che presto fioriscano altre idee simili. Nel frattempo ti racconto con passione questi progetti di rigenerazione urbana e di esperienze turistiche più green, in questo caso multicolore.

Elena

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